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    Michele PAPA

    Insegnamento di ANATOMIA UMANA

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA

    SSD: BIO/16

    CFU: 10,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 100,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Lo studente deve essere in grado di condurre una corretta diagnosi di
    immagini anatomiche di superficie, di sezioni o di apparati o di loro parti.
    Condurre una corretta diagnosi di immagini anatomiche ottenute
    mediante techniche radiologiche e similari, quali esami radiografici,
    esami radiografici ottenuti con mezzi radiopachi, esami tomografici
    assiali computerizzati (TAC), esami ecografici, esami ottenuti mediante
    risonanza magnetica nucleare (RMN), e successive elaborazioni (DTI,
    fMRI). Condurre una corretta diagnosi di organo e regione al microscopio
    ottico, con individuazione e descrizione dei componenti anatomo
    microscopici del preparato in osservazione.

    Testi di riferimento

    ANATOMIA DEL GRAY Le basi anatomiche per la pratica clinica.
    EDRA Ed.
    BARR’S, IL SISTEMA NERVOSO DELL’UOMO, Ed. EDISES, 2016
    IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE, NIEUWENHUYS, VOOGD, VAN HUIJZEN,
    Ed. SPRINGER-VERLAG ITALIA, 2010
    PROMETEUS ATLANTE DI ANATOMIA UMANA Ed. EDISES, 2016
    ANATOMIA MICROSCOPICA DEL NETTER SECONDA EDIZIONE Ed. CIC
    Edizioni Internazionali 2014

    Obiettivi formativi

    Lo scopo medico-pedagogico dello studio dell’Anatomia Umana è quello
    di consentire agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria
    e Protesi Dentaria nel futuro ruolo di Odontoiatri, di comunicare
    efficacemente con i colleghi e con i colleghi medici, di comprendere e
    utilizzare la terminologia anatomica internazionale (FCAT), al fine di
    descrivere la struttura normale del corpo umano, nell’ambito dei settori
    di Anatomia Umana, Radiologica, Clinica, Microscopica e Neuroanatomia,
    come previsti dall’ordinamento del MIUR.

    Prerequisiti

    ALCUNO

    Metodologie didattiche

    DIDATTICA FRONTALE, DIDATTICA A GRUPPI PER STUDIO AL
    MICROSCOPIO, STUDIO MEDIANTE IMAGING STUDIO DI IMMAGINI CT, RM,
    XRAY

    Metodi di valutazione

    Al fine di valutare le conoscenze e il raggiungimento degli obbiettivi, lo
    studente dovrà essere (1) in grado di fare diagnosi di immagini
    anatomiche e parti di esse, su schemi, immagini cadaveriche, immagini
    radiologiche, domande a risposta multipla e/o aperta, definizioni da
    completare con singola risposta RIPORTANDO PER ISCRITTO SU APPOSITO
    ELABORATO LA DENOMINAZIONE SECONDO LA TERMINOLOGIA
    ANATOMICA INTERNAZIONALE (FCAT) (2) in grado di fare diagnosi al
    microscopio luce di preparati anatomici, (3) descrivere oralmente quanto
    riportato nel programma. Le tre parti costituiscono un unicum in termini
    di valutazione e non sono assolutamente parti separate.
    Al fine di ulteriormente chiarire lo svolgimento dell’esame si riportano le
    Principali Conoscenze Anatomiche richieste allo studente di Odontoiatria
    e Protesi Dentaria

    Altre informazioni

    È OBBLIGATORIA LA PARTECIPAZIONE MINIMO AL AL 75% PER CENTO
    DELLA DIDATTICA

    Programma del corso

    Anatomia generale
    Filogenesi e ontogenesi dell’uomo Circolazione pre-embrionale e sviluppo
    dei principali
    vasi sanguigni nel corso dell’ontogenesi Sviluppo dell’apparato
    scheletrico: scheletro, arti e articolazioni Ossificazione degli arti Struttura
    e posizione degli arti Panoramica del corpo umano Il corpo umano
    (proporzioni, superfici e peso corporeo) Anatomia della superficie
    corporea e criteri di orientamento nel corpo umano Terminologia di
    posizione e di direzione, relativi ad assi e piani principali del corpo umano
    Posizione e denominazione dei piani di studio radiografici Anatomia di
    superficie Punti di repere ossei Criteri di orientamento nel corpo umano
    Regioni anatomiche (anatomia topografica) Ossa e articolazioni Scheletro
    osseo e struttura delle ossa lunghe Articolazioni per continuità e per
    contiguità Articolazioni mobili (diartrosi): componenti intra- ed extraarticolari
    Articolazioni sinoviali: capsula articolare e cartilagine articolare
    Muscoli Muscolatura scheletrica: panoramica : struttura e funzioni Vasi
    Generalità sull’apparato circolatorio Struttura di arterie e vene Vasi
    terminali Sistema linfatico e Vasi e organi. Ghiandole esocrine ed
    endocrine. Sistemi e apparati e sviluppo delle cavità corporee
    Definizione, quadro riassuntivo ed evoluzione delle cavità corporee.
    Anatomia di superficie, regioni topografiche e punti di repere Posizione
    degli organi in addome e pelvi e loro proiezione sulla parete del tronco
    Topografia della cavità peritoneale. Apparato cardiocircolatorio Organi
    dell’apparato cardiocircolatorio e relativi vasi e nervi Circolazione
    terminale e nomenclatura dei principali vasi sanguigni. Organi
    dell’apparato respiratorio e relativi vasi e nervi. Organi dell’apparato
    digerente e relativi vasi e nervi. Organi dell’apparato urinario e relativi
    vasi e nervi. Organi dell’apparato genitale e relativi vasi e nervi.
    Testa e collo
    Lo studente in Odontoiatria deve essere in grado di riconoscere le
    principali caratteristiche palpabili e di imaging del cranio e della colonna
    cervicale per essere in grado di interpretare le immagini pertinenti. Lo
    studente, al fine di poter apprendere, nel corso degli studi, agevolmente,
    l'esame clinico della testa e del collo deve conoscere la posizione, i
    rapporti delle strutture neurovascolari, della rete venosa e il drenaggio
    linfatico delle seguenti principali strutture: corso e distribuzione dei nervi
    cranici, orecchio e tuba faringotimpanica, occhi, palpebre e congiuntiva,
    cavità nasali e seni paranasali , cavità orale e lingua, tonsille, palato
    molle, faringe, ghiandole salivari, laringe e trachea, tiroide e ghiandole
    paratiroidi e contenuto della guaina carotidea. Lo studente deve essere in
    grado di descrivere le fascie e gli spazi fasciali del collo in relazione alla
    diffusione delle infezioni. Queste conoscenze sono necessarie per
    comprendere nel corso degli studi le sordità trasmissive e
    neurosensoriali, l’otalgia e le probabili fonti di dolore riferito all'orecchio,
    le paralisi del nervo facciale, le epistassi, le tonsilliti, la disfagia,
    l’ostruzione delle vie aerifere superiori, lo stridore infantile, le sinusiti, le paralisi delle corde vocali e la raucedine, le tumefazioni del collo e delle
    ghiandole salivari. Lo studente deve avere accurata conoscenza
    anatomica per poter descrivere le vie aeree, al fine di apprendere nel
    corso degli studi la tecnica per inserire, in caso di emergenza, un tubo
    endotracheale, ed eseguire una tracheostomia. Deve avere una
    conoscenza dell’anatomia di superficie, dei territori di distribuzione dei
    nervi cranici, della sede e delle funzioni dei principali muscoli della testa
    e del collo e della loro innervazione al fine di poter sviluppare nel corso
    degli studi le capacità per eseguire un esame neurologico di base.Lo
    studente deve conoscere i sistemi anatomici che sottendono le funzioni
    autonomiche, sonno/veglia, e i livelli attentivi, le aree, i centri e le vie
    coinvolte nei sistemi di ipoe anestesia.
    Per tutte le strutture, l'enfasi va posta su quelle parti che sono più
    comunemente coinvolte in processi patologici o in procedure
    interventistiche. Per il sistema muscolo-scheletrico, l'attenzione va posta
    sui punti di repere e la conoscenza radiologica dello scheletro, sui
    legamenti maggiormente coinvolti in patologie, sui gruppi muscolari e su
    singoli muscoli in termini funzionali con particolare riferimento alla loro
    innervazione da parte dei nervi spinali . Per il sistema cardiovascolare si
    richiede un buona conoscenza dei vari punti di pulsazione arteriosa e dei
    segmenti arteriosi maggiormente esposti a danno e studiati mediante
    tecniche di eco-doppler, i punti di accesso venoso, una ottima
    conoscenza delle vie di drenaggio linfatico. Per il sistema nervoso
    periferico l'accento deve essere alle arre di distribuzione cutanea e ai
    gruppi muscolari.
    Colonna vertebrale
    Lo studente deve essere in grado di riconoscere i tratti caratteristici delle
    vertebre delle cinque regioni della colonna vertebrale, sapere come la
    colonna vertebrale si articola nel suo insieme, si muove e come le sue
    normali curvature si sviluppano e stabilizzano . Deve essere in grado di
    interpretare le relative immagini cliniche, di distinguere le deviazioni dal
    normale, sapere l'organizzazione dei contenuti del canale vertebrale cioè
    le meningi , midollo spinale, radici nervose spinali , nervi spinali e loro
    particolari relazioni con le vertebre e le articolazioni del rachide. Queste
    conoscenze costituiscono la base per la comprensione di patologie
    vertebrali comuni quali la “comune” cervicalgia, il prolasso di un disco
    intervertebrale, le lesioni a carico del midollo spinale e dei nervi. Lo
    studente deve essere in grado di descrivere anatomicamente le fasi
    relative alla procedura di atti quali la rachicentesi e l’anestesia epidurale
    e regionale. Lo studente deve avere una appropriata conoscenza delle
    caratteristiche dell’anatomia di superficie e dei muscoli al fine di poter in
    seguito apprendere le procedure per una corretta valutazione delle
    strutture locomotorie. Deve avere una conoscenza dei dermatomeri e la
    relativa distribuzione dei nervi periferici, conoscere le funzioni dei gruppi
    muscolari e la loro innervazione, al fine di poter in seguito apprendere la
    tecnica per poter eseguire un corretto esame neurologico di base del
    tronco e degli arti.
    Neuroanatomia
    Lo studente deve conoscere l’ontogenesi del sistema nervoso centrale al
    fine di comprenderne le parti e i rapporti tra esse nelle diverse fasi e al
    termine dello sviluppo, onde associare l’epoca del danno al deficit
    funzionale. Lo studente deve conoscere i singoli componenti citologici e
    l’organizzazione della citoarchitettonica neurogliale in uno con
    l’organizzazione della barriera ematoencefalica al fine di poter
    agevolmente comprendere nel corso degli studi le patologie
    neurodegenerative, le malattie demielinizzanti, le sindromi su base
    infettiva e immunologica del sistema nervoso centrale, l’espansione delle
    neoplasie. Lo studente deve conoscere la rete arteriosa e il drenaggio
    venoso del sangue dall’encefalo e dal midollo spinale, la struttura delle
    meningi, l’organizzazione dei grandi seni venosi durali, le strutture
    subaracnoidee, ventricolari, il sistema relativo alla produzione,
    circolazione e drenaggio del liquido cerebrospinale, al fine di
    comprendere le basi anatomiche dell’idrocefalo prenatale e postnatale.
    Deve conoscere la sede, le connessioni, l’organizzazione, la
    vascolarizzazione, il drenaggio venoso e i rapporti delle parti principali dell’encefalo e dell midollo spinale inclusa la corteccia cerebrale, la
    capsula interna, il cervelletto, i gangli della base, il talamo, l’ipotalamo e
    il tronco encefalico. Deve conoscere i rapporti e i principali componenti
    della sostanza bianca, con particolare attenzione per i nuclei motori e le
    via afferenti dell’asse cerebrospinale. Queste conoscenze sono
    indispensabili per una corretta interpretazione delle immagini
    diagnostiche, sia diretta sia tramite la lettura di referti neuroradiologici, al
    fine di poter comprendere e apprendere nel corso degli studi i segni e i
    sintomi dei disturbi neurologici comuni.
    Per tutte le strutture, l'enfasi va posta su quelle parti che sono più
    comunemente coinvolte in processi patologici o in procedure
    interventistiche. Per il sistema muscolo-scheletrico, l'attenzione va posta
    sui punti di repere e la conoscenza radiologica dello scheletro, sui
    legamenti maggiormente coinvolti in patologie, sui gruppi muscolari e su
    singoli muscoli in termini funzionali con particolare riferimento alla loro
    innervazione da parte dei nervi. Per il sistema cardiovascolare si richiede
    un buona conoscenza dei punti di pulsazione arteriosa e dei segmenti
    arteriosi maggiormente esposti a danno, una ottima conoscenza delle vie
    di drenaggio linfatico e delle stazioni linfonodali. Per il sistema nervoso
    periferico l'accento deve essere alle arre di distribuzione cutanea e ai
    gruppi muscolari.

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