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    Francesco IOVINO

    Insegnamento di METODOLOGIA CHIRURGICA

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in MEDICINA E CHIRURGIA (Sede di Napoli)

    SSD: MED/18

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 60,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    I contenuti del programma saranno inseriti in un contesto clinico integrato, fornendo basi fisiopatologiche per interpretarne i meccanismi, al fine di consentire l’inserimento degli elementi semeiotici nei principali quadri patologici di interesse medico e chirurgico

    Testi di riferimento

    AMOROSO – FANELLI: Semeiotica Medica e Metodologia Clinica, Editore: Antonio Delfini. Edizione 2a/2017
    FRADA' - FRADA': Semeiotica medica nell'adulto e nell'anziano - Metodologia clinica ed
    esplorazione morfofunzionale - Editore: Piccin , Edizione: 5a/2014
    CANIGGIA: Metodologia Clinica, Editore: Minerva Medica, Edizione: 1999

    Obiettivi formativi

    Obiettivo del Corso integrato è il conseguimento delle seguenti conoscenze e skills :

    - Utilizzando in modo integrato le nozioni precliniche già acquisite durante il CDL (in particolare anatomia, biochimica, fisiologia, patologia generale), apprendere la metodologia dell’approccio clinico al paziente, attraverso gli strumenti dell’anamnesi, della semeiotica fisica, laboratoristica e strumentale.
    - conoscere la metodologia di un corretto ed efficace colloquio con il paziente, in accordo con i principi fondamentali della deontologia medica; conoscere e saper affrontare la problematica del consenso informato delle indagini diagnostiche e dei procedimenti terapeutici;
    - apprendere la terminologia semeiotica necessaria ad una valida interazione all’interno dell’equipe sanitaria;
    - saper interpretare il razionale fisiopatologico dei segni e sintomi della semeiotica fisica
    - acquisire le tecniche e le manovre della semeiotica fisica e saperle utilizzare correttamente
    secondo i criteri e la logica “consecutio” della metodologia clinica, al fine di un corretto esame obiettivo generale e per organi ed apparati
    - conoscere nelle linee generali le indagini strumentali di più comune impiego;
    - saper riconoscere le principali alterazioni degli esami di laboratorio, inquadrandole in un percorso diagnostico metodologicamente corretto
    - saper identificare i segni e sintomi in modo integrato tra loro e con i principali quadri della semeiotica di laboratorio e strumentale
    - apprendere i principi della metodologia clinica che guidano nel cammino diagnostico

    Prerequisiti

    Esami propedeutici.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali

    Altre informazioni

    Nessuna.

    Programma del corso

    I contenuti del programma saranno inseriti in un contesto clinico integrato, fornendo basi fisiopatologiche per interpretarne i meccanismi, al fine di consentire l’inserimento degli elementi semeiotici nei principali quadri patologici di interesse medico e chirurgico.

    1) I momenti della pratica medica e i tempi dell’esame clinico:
    a) l’anamnesi familiare e personale (fisiologica, patologica remota e prossima);
    b) l’esame fisico generale e dei singoli apparati: modalità di esecuzione e tecniche principali;
    c) la diagnostica strumentale e di laboratorio.
    2) I rilievi fondamentali dell’esame obiettivo generale : “facies”, atteggiamento e decubito, stazione eretta e deambulazione, conformazione somatica e stato di nutrizione, bilancio idro-elettrolitico; psiche e sensorio. Le alterazioni dello stato di coscienza: la lipotimia, le sincopi, il coma.
    3) L’esame della cute e degli annessi cutanei. Nevi e neoplasie cutanee. Dermatosi di interesse
    internistico. Ustioni localizzate e generalizzate.
    4) I sintomi funzionali del sistema nervoso: l’esame obiettivo neurologico generale e dei principali riflessi. Segni meningei. Alterazioni della sensibilità, della motilità (alterazioni piramidali ed extrapiramidali), della parola, delle funzioni intellettive, dell’equilibrio, della vista. Movimenti involontari. Cenni delle principali lesioni nervose periferiche.
    5) Le alterazioni della temperatura corporea: i brividi e la febbre. Diagnostica clinico-laboratoristica delle infezioni sistemiche
    7) L’esame obiettivo del capo, del collo e del cavo orale
    8) I sintomi funzionali dell’apparato respiratorio: la tosse, l’emottisi, la dispnea, la vomica e l’edema polmonare, il dolore toracico (inquadramento diagnostico).
    9) Metodologia clinica e laboratoristica dell’esame dell’apparato respiratorio : l’esame obiettivo del torace in condizioni fisiologiche e nelle principali patologie respiratorie (polmonite, pleurite, broncostenosi, enfisema). Ruolo degli esami radiologici nello studio del torace (cenni): Tomografia computerizzata, Agoaspirato polmonare TC guidato, broncoscopia, spirometria, emogasanalisi.
    10) Metodologia clinica e laboratoristica dell’esame dell’apparato cardiovascolare : esame obiettivo del cuore in condizioni fisiologiche e patologiche (alterazioni dei toni, soffi cardiaci, ritmo di galoppo. Il dolore coronarico (clinica e semeiotica laboratoristica e strumentale). Misurazione della pressione arteriosa. L’ipertensione arteriosa. Principi generali delle indagini strumentali nello studio dell’apparato cardiovascolare (cenni): indagini radiografiche, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, scintigrafia cardiaca, cateterismo cardiaco; fattori di rischio cardio vascolari).
    11) Metodologia dell’esame clinico e strumentale della mammella. Esame obiettivo e cenni di diagnosi strumentale.
    12) Metodologia clinico-strumentale dell’esame dei circoli arterioso, venoso e linfatico (segni clinici dell’arteriopatia ostruttiva periferica, il linfedema, la manovra di Trendelenburg, manovra di Perthes)
    13) Sintomi funzionali dell’apparato digerente : alterazioni dell’appetito, il singhiozzo, la dispepsia, le alterazioni del transito digestivo , la disfagia, la scialorrea, il vomito, il rigurgito, la ruminazione, la diarrea, il dolore addominale, il tenesmo rettale, il sanguinamento gastrointestinale (ematemesi, melena, enterorragia, rettorragia)
    14) Metodologia dell’esame dell’addome : l’esame obiettivo, anatomia clinica e punti di reper, i punti dolorosi addominali, alterazioni della parete addominale: cicatrici, laparocele
    15) Metodologia clinica e laboratoristica dello stomaco, dell’intestino tenue, dell’appendice, del colon, del retto, dell’ano. Principi generali degli esami microbiologici, radiologici ed endoscopici.
    16) Metodologia dell’esame dell’addome acuto: ileo dinamico e meccanico : inquadramento
    fisiopatologico e clinico; perforazione intestinale; emoperitoneo
    17) Metodologia dell’esame clinico del fegato, delle vie biliari e del pancreas esocrino. Il dolore pancreatico. L’ittero. L’ascite. Le epatiti. Diagnostica di laboratorio e strumentale.
    18) Sintomi funzionali dell’apparato urinario : alterazioni delle funzioni urinarie e della minzione (anuria, poliuria, pollachiuria, tenesmo , stranguria, nicturia, ematuria, proteinuria, sedimento urinario, filtrato glomerulare), incontinenza urinaria, enuresi
    19) Metodologia clinico-laboratoristica dell’apparato urinario. Diagnostica microbiologica. I punti dolorosi renali ed ureterali. La ritenzione vescicale; il globo vescicale; l’iscuria paradossa
    20) Metodologia dell’esame clinico nel paziente con squilibri idro-elettrolitici. L’edema. L’acidosi. L’alcalosi. Bilancio idroelettrolitico nel paziente chirurgico. Il concetto del terzo spazio
    21) Metodologia dell’esame clinico dell’apparato genitale maschile. Diagnostica microbiologica.
    Esame dello scroto e del canale inguinale
    23) Metodologia dell’esame clinico e di laboratorio del paziente con alterazioni della tiroide (gozzo, iper- ed ipo-tiroidismo), del pancreas endocrino (diagnosi ed inquadramento clinico del diabete mellito), delle dislipidemie, del surrene, della paratiroide e dell’ipofisi. Le ipoglicemie.
    24) Metodologia dell’esame clinico e di laboratorio dell’apparato muscolo scheletrico, dell’apparato articolare e del tessuto connettivo
    25) Metodologia dell’esame clinico e di laboratorio del paziente con alterazioni del sistema
    emopoietico e della coagulazione. Le sindromi emorragiche. Le trombosi
    26) Metodologia dell’esame clinico e di laboratorio dell’apparato linfoghiandolare e della milza. Le linfopatie e le splenomegalie
    27) Metodologia dell’esame clinico e di laboratorio del paziente con deficit dei meccanismi di
    difesa o immunodeficienze.

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