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    Giovanni CIRILLO

    Insegnamento di ANATOMIA UMANA

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in MEDICINA E CHIRURGIA (Sede di Caserta)

    SSD: BIO/16

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 100,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Lo studente deve essere in grado di condurre una corretta diagnosi di immagini anatomiche di superficie, di sezioni o di apparati o di loro parti. Condurre una corretta diagnosi di immagini anatomiche ottenute mediante techniche radiologiche e similari, quali esami radiografici, esami radiografici ottenuti con mezzi radiopachi, esami tomografici assiali computerizzati (TAC), esami ecografici, esami ottenuti mediante risonanza magnetica nucleare (RMN), e successive elaborazioni (DTI, fMRI). Condurre una corretta diagnosi di organo e regione al microscopio ottico, con individuazione e descrizione dei componenti anatomo microscopici del preparato in osservazione.

    Testi di riferimento

    ANATOMIA DEL GRAY Le basi anatomiche per la pratica clinica, 2016, EDRA Ed.
    NEUROANATOMIA FUNZIONALE, AA VV, 2019, IDELSON-GNOCCHI
    IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE, NIEUWENHUYS, VOOGD, VAN HUIJZEN, Ed. SPRINGER-VERLAG ITALIA, 2010
    PROMETEUS ATLANTE DI ANATOMIA UMANA Ed. EDISES, 2016
    ANATOMIA MICROSCOPICA DEL NETTER SECONDA EDIZIONE Ed. CIC Edizioni Internazionali 2014

    Obiettivi formativi

    Lo scopo medico-pedagogico dello studio dell’Anatomia Umana è quello di consentire agli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia nel futuro ruolo di medici, di comunicare efficacemente con i colleghi, di comprendere e utilizzare la terminologia anatomica internazionale (FCAT), al fine di descrivere la struttura normale del corpo umano, nell’ambito dei settori di Anatomia Umana, Radiologica, Clinica, Microscopica e Neuroanatomia, come previsti dall’ordinamento del MIUR.

    Prerequisiti

    CONOSCENZE ANATOMICHE DEL I SEMESTRE DI ANATOMIA

    Metodologie didattiche

    Lo studente deve essere in grado di condurre una corretta diagnosi di immagini anatomiche di superficie, di sezioni o di apparati o di loro parti. Condurre una corretta diagnosi di immagini anatomiche ottenute mediante techniche radiologiche e similari, quali esami radiografici, esami radiografici ottenuti con mezzi radiopachi, esami tomografici assiali computerizzati (TAC), esami ecografici, esami ottenuti mediante risonanza magnetica nucleare (RMN), e successive elaborazioni (DTI, fMRI). Condurre una corretta diagnosi di organo e regione al microscopio ottico, con individuazione e descrizione dei componenti anatomo microscopici del preparato in osservazione.

    Metodi di valutazione

    Al fine di valutare le conoscenze e il raggiungimento
    degli obbiettivi, lo studente dovra essere (1) in grado di fare diagnosi di immagini anatomiche e
    parti di esse, su schemi, immagini cadaveriche, immagini radiologiche, domande a risposta multipla, definizioni da completare con singola risposta RIPORTANDO PER ISCRITTO SU APPOSITO ELABORATO LA DENOMINAZIONE SECONDO LA TERMINOLOGIA ANATOMICA INTERNAZIONALE (FCAT) (2) in grado di fare diagnosi al microscopio luce di preparati anatomici, (3) descrivere oralmente quanto riportato nel programma. Le tre parti costituiscono un unicum in termini di valutazione e non sono assolutamente parti separate.

    Altre informazioni

    Al fine di ulteriormente chiarire lo svolgimento dell’esame si riportano le Principali Conoscenze Anatomiche richieste allo studente di Medicina:

    1 . Definire i seguenti termini anatomici: mediale, laterale, prossimale, distale, superiore, inferiore, profondo, superficiale, palmare, plantare, anteriore/ventrale, posteriore/dorsale, rostrale, caudale.

    2 . Descrivere i seguenti piani anatomici: assiale / trasversale / orizzontale, sagittale e coronale.

    3 . Definire i termini utilizzati per descrivere i movimenti degli arti e della colonna vertebrale: flessione, estensione, flessione laterale, pronazione, supinazione, abduzione, adduzione, rotazione mediale e laterale, inversione, eversione, flessione plantare, flessione dorsale, protrazione , intrarotazione e circumduzione .

    4 . Definire i termini somatico e viscerale, utilizzati per descrivere componenti e sistemi (ad esempio, somatico e sistemi motori viscerali ) del corpo.

    Programma del corso

    Torace
    Lo studente in medicina deve essere in grado di rilevare le principali caratteristiche di superficie e radiologiche della parete del torace e descrivere l'anatomia degli spazi intercostali, il diaframma e l'anatomia funzionale della ventilazione. Deve conoscere l'anatomia delle cavità pleuriche e dei polmoni, compreso il loro drenaggio linfatico e il suo ruolo nella diffusione metastatica del tumore del polmone. Le principali divisioni del mediastino e il loro contenuto, l'anatomia del cuore e dei grossi vasi del torace, compresa la loro superficie e le proiezioni sulla parete toracica. Deve conoscere le basi anatomiche delle anomalie cardiache congenite comuni. Deve conoscere la disposizione delle arterie coronarie, riconoscerne i diversi segmenti in immagini di Anatomia radiologica, specie quelle ottentute con tecniche di ricostruzione tridimensionale (TAC, cardio RM, cardio PET) la posizione e la funzione delle valvole cardiache. Deve sapere il corso delle grandi strutture che transitano tra collo e torace e di quelle che decorrono attraverso il diaframma fra torace e addome. Queste conoscenze costituiscono una base indispensabile per la successiva comprensione di patologie quali pneumotorace, patologie polmonari e pleuriche, malattia a carico dell’albero coronarico e approcci chirurgici alle valvole cardiache. Deve avere la corretta conoscenza del dolore riferito sulla base della distribuzione dei nervi frenico e intercostali. Deve conoscere l'anatomia del torace, al fine di descrivere l’esame del cuore e dei polmoni, con proiezione sulla parte toracica dei limiti degli organi, dei vasi e dei sistemi valvolari, e interpretare le immagini diagnostiche. Deve conoscere le struutre anatomiche da considerare onde ridurre e/o evitare possibili complicazioni durante l'inserimento di sistemi di inoculo a livello delle vene centrali e le basi anatomiche per un corretto posizionamento di un drenaggio toracico.

    Addome
    Lo studente deve conoscere l'anatomia delle pareti addominali anteriori e posteriori e della regione inguinale, la cavità peritoneale, l'anatomia e i rapporti anatomo-clinici di esofago, stomaco, intestino tenue e crasso compresa l'appendice, fegato, pancreas, cistifellea, milza, reni, ureteri e ghiandole surrenali. Deve coonoscere la corretta distribuzione dell’albero vascolare ai diversi segmenti del canale alimentare al fine di poter correttamente correlare nel corso degli studi l’anatomia in relazione ai processi di occlusione arteriosa, e alle diverse patologie che richiedono terapie chirurgiche del canale alimentare. Deve conoscere l’organizzazione del peritoneo, il significato e la distribuzione di meso e legamenti, l’anatomia funzionale al fine di comprenderne il ruolo nello sviluppo di processi infiammatori e neoplastici. Deve conoscere la circolazione portale e i circoli portali accessori al fine di comprendere in seguito gli effetti relativi alla ipertensione portale. Deve conoscere il drenaggio linfatico e l’innervazione degli organi addominali in relazione alla diffusione metastatica del cancro e ai diversi aspetti del dolore addominale. Queste conoscenze rappresentano la base indispensabile per la comprensione delle tecniche chirurgiche, le sedi del dolore riferito ai diversi visceri addominali (in particolare cistifellea e appendice) e l’anatomia degli spazi sottoepatico e subfrenico nella diffusione di processi infettivi. Deve avere una perfetta conoscenza dell'anatomia di superficie al fine di essere in grado di apprendere con facilità le tecniche di esame dell'addome e del canale inguinale alla ricerca di formazioni erniarie. Deve essere in grado di interpretare le immagini diagnostiche del canale alimentare, del sistema pancreatico-biliare e delle vie urinarie.

    Pelvi
    Lo Studente in medicina deve avere una chiara conoscenza dell'anatomia relativa alla posizione, al decorso, ai rapporti anatomo-clinici di ureteri, vescica, uretra, retto e canale anale, la struttura del pavimento pelvico, e l'anatomia della continenza, della dfecazione e della minzione nei due sessi. L' anatomia dell’apparato genitale nel sesso maschile ( scroto , testicolo , vasi deferenti , vescicole seminali , prostata , pene ) e in quello femminile (ovaie, tube uterine , utero , cervice , vagina, grandi labbra , clitoride), l’anatomia del canale del parto. Deve essere in grado di descrivere i rapporti del peritoneo e dei sistemi legamentosi con i visceri pelvici al fine di poter successivamente comprendere le gravidanze ectopiche, i diversi tipi di prolasso e le tecniche di cateterizzazione sovrapubica. Deve conoscere accuratamente la distribuzione arteriosa , il drenaggio venoso e il drenaggio linfatico e l’innervazione degli organi pelvici in relazione alla diffusione metastatica delle neoplasie. Lo studente deve essere in grado di interpretare immagini diagnostiche e possedere le conoscenze anatomiche al fine di essere in grado di poter apprendere la tecnica per la corretta esecuzione di un esame di esplorazione rettale e vaginale, il cateterismo urinario sia nei maschi che nelle femmine, e la tecnica per procedere alla corretta esecuzione di uno striscio cervicale nella femmina.

    Neuroanatomia
    Lo studente in medicina deve conoscere l’ontogenesi del sistema nervoso centrale al fine di comprenderne le parti e i rapporti tra esse nelle diverse fasi e al termine dello sviluppo, onde associare l’epoca del danno al deficit funzionale. Lo studente in medicina deve conoscere i singoli componenti citologici e l’organizzazione della citoarchitettonica neurogliale in uno con l’organizzazione della barriera ematoencefalica al fine di poter agevolemnte comprendere nel corso degli studi le patologie neurodegenerative, le malattie demielinizzanti, le sindromi su base infettiva e immunologica del sistema nervoso centrale, l’espansione delle neoplasie. Lo studente in medicina deve conoscere la rete arteriosa e il drenaggio venoso del sangue dall’encefalo e dal midollo spinale, la struttura delle meningi, l’organizzazione dei grandi seni venosi durali, le strutture subaracnoidee, ventricolari, il sistema relativo allla produzione, circolazione e drenaggio del liquido cerebrospinale, al fine di comprendere le basi anatomiche dell’idrocefalo prenatale e postnatale iper e normoteso. Deve conoscere la sede, le connessioni, l’organizzazione, la vascolarizzazione, il drenaggio venoso e i rapporti delle parti principali dell’encefalo e dell midollo spinale inclusa la corteccia cerebrale, la capsula interna, il cervelletto, i gangli della base, il talamo, l’ipotalamo e il tronco encefalico. Deve conoscere i rapporti e i principali componenti della sostanza bianca, con particolare attenzione per i nuclei motori e le via afferenti dell’asse cerebrospinale. Queste conoscenze sono indispensabili per una corretta interpretazione delle immagini diagnostiche, sia diretta sia tramite la lettura di referti neuroradiologici, al fine di poter comprendere sede di danni ischemici/emorragici e quindi la capacità di apprendere nel corso degli studi i segni e i sintomi dei disturbi neurologici comuni ed ischemie o emorragie intracraniche. Lo studente deve conoscere i sistemi anatomici che sottendono le funzioni autonomiche, sonno/veglia, i livelli attentivi e i processi edonici, al fine di poter comprendere nel corso degli studi le basi anatomiche dei disturbi alimentari (anoressia, bulimia) dell’apprendimento ( deficit attentivi, dislessia) del comportamento personale (dipendenze da alcool, droghe, gioco, sesso) e dell’interazione sociale (autismo)

    Per tutte le strutture, l'enfasi va posta su quelle parti che sono più comunemente coinvolte in processi patologici o in procedure interventistiche. Per il sistema muscolo-scheletrico, l'attenzione va posta sui punti di repere e la conoscenza radiologica dello scheletro, sui legamenti maggiormente coinvolti in patologie, sui gruppi muscolari e su singoli muscoli in termini funzionali con particolare riferimento alla loro innervazione da parte dei nervi spinali . Per il sistema cardiovascolare si richiede un buona conoscenza del cuore dei vari punti di pulsazione arteriosa e dei segmenti arteriosi maggiormente esposti a danno e studiati mediante tecniche di eco-doppler, i punti di accesso venoso, una ottima conoscenza delle vie di drenaggio linfatico. Per il sistema nervoso periferico l'accento deve essere alle arre di distribuzione cutanea e ai gruppi muscolari.

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