Le iniziative volte a rafforzare l’internazionalizzazione e il dialogo accademico globale del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate (DAMSS) comprendono:
- Accordi di collaborazione bilaterali, che facilitano lo scambio di conoscenze scientifiche e culturali tra il DAMSS e prestigiose istituzioni accademiche internazionali.
- Supervisione di dottorandi stranieri, che contribuisce alla formazione di ricercatori di eccellenza provenienti da diversi contesti globali.
- Visiting Professors, che portano al DAMSS competenze e prospettive innovative, arricchendo la didattica e la ricerca.
- Attività didattiche all’estero, che promuovono la mobilità accademica e il trasferimento di conoscenze in contesti internazionali.
- Organizzazione di convegni internazionali, che offrono una piattaforma per la discussione e la condivisione delle più recenti scoperte scientifiche con esperti di tutto il mondo.
Una Visione Globale e Sfide Contemporanee
In termini di visione e prospettive, il DAMSS si propone di avvicinarsi sempre più ai grandi centri accademici europei e nord-americani, condividendone gli obiettivi fondamentali di eccellenza nella ricerca e nella formazione. Questa aspirazione si riflette nella partecipazione attiva a progetti internazionali di ricerca biomedica avanzata e nello sviluppo di programmi formativi innovativi e multidisciplinari.
Il DAMSS si impegna a formare professionisti della salute applicando conoscenze e tecniche innovative derivate dall’attiva partecipazione a programmi di ricerca biomedica avanzata. Tali programmi sono condotti con il massimo rigore scientifico ed etico, puntando alla qualità della ricerca come una solida base per la didattica universitaria e per un’assistenza sanitaria in linea con i più elevati standard internazionali.
Sottolineando il valore dell’internazionalizzazione, il DAMSS ha ospitato numerosi visiting professors, contribuendo a costruire un ambiente accademico dinamico e orientato alla crescita globale. Questa prospettiva amplia non solo le competenze dei professionisti formati, ma anche la capacità del Dipartimento di rispondere alle sfide emergenti della medicina moderna.